15M: report da Parma

Sciopero generale, corteo in centro: “No al jobs e al sindacato dei burocrati”



Il corteo per lo sciopero generale è partito da barriera Saffi verso il centro storico e Oltretorrente, slogan contro Renzi, Poletti, Pizzarotti e il Pd. Usi: “Il sindacato siamo noi, no ai funzionari pagati, si all’autorganizzazione”

Oggi venerdì 15 maggio è il giorno dello sciopero generale cittadino indetto da Cub e Usi e partecipato da Pcl, gruppo anarchico Cieri/Fai e Azione Proletaria, un gruppo antagonista composto da giovani studenti e lavoratori. Nella mattina del 15 maggio queste due categorie sociali insieme si sono mossi in corteo da barriera Saffi alle 10 lungo viale Mentana. Prima tappa davanti al Duc con un intervento di attacco al sindaco Pizzarotti con parole dure contro i tagli al welfare, l’emergenza alluvione Montanara.

Il corteo si è poi spostato nel piazzale della Pilotta davanti al monunento del Partigiano, con un intervento contro il neofascismo. Massimiliano Ilari dell’Unione Sindacale Italiana è intervenuto al megafono: “Non abbiamo bisogno di sindacati di burocrati e di segretari pagati, oggi il sindacato, che siamo tutti noi, è in piazza. Dobbiamo lottare per strada contro il jobs act e l’erosione dei diritti dei lavoratori, i licenziamenti e l’attacco al welfare“. Nel corso del corteo non sono mancati anche slogan di protesta: “Renzi alle presse, Poletti in fonderia, è questa la nostra democrazia”, “No al Jobs Act”, “Rompiamo la pace sociale, sciopero generale”.

Ad aprire il corteo lo striscione con l’indicazione dello sciopero generale, un secondo striscione riportava la scritta ‘La lotta è di classe“.


Christian Donelli 15 maggio 2015 Parmatoday

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