Milano, Firenze, Trieste e Bari. Sono queste le piazze (in continuo aggiornamento) in cui l’USI-AIT sarà presente in occasione dello #scioperosociale del #14N. Di seguito il comunicato dell’USI-AIT Puglia. redazione

Venerdì 14 Novembre in occasione dello sciopero generale nazionale proclamato da tutte le sigle del sindacalismo di base è convocata una manifestazione regionale a Bari in Piazza Umberto dalle ore 9,30

Uno sciopero generale “sociale” nato dal confronto di centinaia di realtà di base sindacali e non che lottano contro la cancellazione degli ultimi diritti dei cittadini e dei lavoratori, per la difesa dei beni comuni, contro le grandi opere inutili e costose, le devastazioni ambientali, per la necessità primaria ed ineludibile di avere un reddito ed una casa, per il diritto alla salute e all’istruzione pubblica e gratuita.

Una occasione importante per costruire finalmente un fronte sociale largo che abbia un peso, capace di contrastare efficacemente i devastanti programmi di Renzi e dei suoi sponsor principali che sono le banche, gli industriali e le lobbies internazionali.

Bari 08.11.2014

USI-AIT Puglia

Report sciopero:

Link video #14N a Bari: la partecipazione #USIAITPuglia censurata da tutti i media locali. Ringraziamo Marcello per le riprese. Redazione

https://www.facebook.com/video.php?v=745632988848822

https://www.facebook.com/video.php?v=745633652182089

https://www.facebook.com/video.php?v=745630108849110

Bari – Il Quotidiano Italiano: Sciopero generale sociale: 5mila in piazza a Bari

Sono almeno 5mila, secondo gli organizzatori, le persone scese in piazza Umberto per lo sciopero generale e sociale. Anche Bari è tra le 25 città in Italia in cui è in atto una mobilitazione indetta da Cobas, Cub, Usi e Adl Cobas, per protestare contro le politiche del governo Renzi e dell’Unione Europea, in particolare contro il Jobs act, la legge di stabilità e il piano di riforma della scuola.

Non solo lavoratori del pubblico e privato, ma anche studenti universitari compongono il corteo che ora muove verso la Presidenza della Regione Puglia per chiedere di parlare con il governatore Nichi Vendola.