12 Dicembre 2019 – Milano

UN GRANDE CORTEO A MILANO PER IL CINQUANTESINO DELLA STRAGE DI STATO

Il 12 dicembre si è svolto a Milano un corteo molto partecipato nel cinquantesimo anniversario per ricordare che quella di piazza Fontana fu una Strage di Stato, che Giuseppe Pinelli fu assassinato e che Valpreda era innocente. Alla manifestazione c’erano state molte adesione da parte di Comitati Antifascisti, di Centri Sociali, di varie associazioni, di sindacati di base come la CUB e diversi raggruppamenti poitici. Anche la FAI milanese ha dato l’adesione. L’USI di Milano  ha partecipato. L’appuntamento per la manifestazione era alle 18,30 in piazza Cavour. Il corteo è partito dietro lo striscione d’apertura Strage di Stato, mano fascista / Milano non dimentica e diversi erano gli striscioni lungo il corteo (Non c’è futuro senza memoriaPinelli assassinato / piazza Fontana Strage di Stato) che caratterizzavano i vari raggruppamenti. La Federazione anarchica milanese ha portato il suo striscione (Per la rivoluzione sociale / Solidarietà internazionale) seguito dalle bandiere rosso e nere. In quella parte del corteo erano presenti anche diverse bandiere dell’USI costituendo uno spezzone rosso/nero molto partecipato.

Anche la CUB era presente con le sue bandiere. Molti gl’interventi e gli slogan gridati dagli autoparlanti e dai cori dei manifestanti rendendo una comunicazione efficace. Come USI abbiamo anche distribuito i volantini che invitavano alla serata in memoria di Pino per il 14 dicembre in via Micene, in zona San Siro.

Il corteo si è snodato nelle vie del centro, era molto partecipato, tra le 4 e 5 mila circa e si è concluso a Piazza Fontana, invasa da manifestanti fino alle 20,30.

Gli anarchici della federazione hanno posizionato il loro striscione e le loro bandiere a fianco della targa in piazza Fontana che ricorda e denuncia l’uccisione di Pinelli nella questura di Milano.

Proprio in questo luogo si consumava cinquant’anni fa una strage che una mente normale non può concepire: una strage con l’obbiettivo preciso di assassinare quanta più gente innocente possibile.

E’ la conferma che quando il potere economico e politico vede minacciati i suoi privilegi, e le rivendicazioni del 1969 con le loro lotte questo facevano, reagisce fuori da ogni regola e con un cinismo che non ha confini.

Il lavoro sporco di mettere le bombe assassine è stato commissionato ai fascisti, i macellai per eccellenza della storia, con il sostegno e la coordinazione dei servizi segreti italiani e USA, con le false indagini di polizia, i falsi processi della magistratura, le false informazioni degli organi d’informazione, ma di una reale regia di comando ai piani più alti dello Stato. Per questa abbiamo denunciato essere una Strage di Stato.

Solo così si è potuto gettare impunemente il fango e mandare nelle galere anarchici come Valpreda e compagni, solo così si è potuto gettare impunemente dalla finestra un anarchico, un militante dell’Unione Sindacale Italiana: Giuseppe Pinelli. Solo così si è potuto garantire l’impunità ai responsabili di quella strage e di quelle che seguirono

Oggi sappiamo tutto di quelle stragi attraverso le tante pubblicazioni uscite, eppure i giovani che escono dalle scuole per la stragrande maggioranza non ne sanno niente, perché lo Stato non si processa e di conseguenza impedisce una corretta informazione di quegli avvenimenti nei programmi scolastici.

A conclusione della manifestazione ci sono stati diversi interventi da parte degli organizzatori, fra cui anche Silvia Pinelli e di un esponente della Fai milanese.

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