UNA GIORNATA DI SCIOPERO AL SAN RAFFAELE

Una bella giornata di lotta il 12 aprile all’ospedale san Raffaele di Milano. Nonostante la pioggia almeno 700 lavoratori, dopo un presidio sul piazzale dell’ospedale, si sono mossi con un corteo interno, attraversando alcune delle accettazioni per distribuire un volantino informativo ai pochi pazienti presenti, per poi uscire e percorrere alcune vie di Segrate e quindi convergere su via Olgettina in direzione della stazione della metropolitana di Cascina Gobba. Il corteo è stato fermato a metà di questa via per disposizione della questura per limitare i disagi alla circolazione vista la contemporaneità del salone del mobile. I lavoratori hanno mal digerito questa imposizione e hanno deciso di sostare a lungo presso una rotonda a metà di via Olgettina, causando comunque notevoli disagi alla circolazione.

Dopo questa lunga sosta il corteo è rientrato in ospedale fino ad arrivare all’interno del ciborio, l’edificio dove sono situati gli uffici della dirigenza, tutta assente in questa giornata: deve essere oltremodo fastidioso assistere a una così imponente contestazione. Il corteo nel suo svolgersi ha posizionato degli striscioni sulla recinzione esterna dell’ospedale, striscioni nei quali si rivendica maggiore organico, stabilizzazione dei tanti precari oltre alle richieste di natura economica (incentivo e progressione di fascia), uno in particolare denunciava la coincidenza del costo della costruzione del nuovo polo chirurgico e d’urgenza, 60 milioni, con quanto decurtato dagli stipendi dei lavoratori dal 2013 con la chiusura “riprendiamoci ciò che è nostro.

Questa giornata è seguita alla mobilitazione del 3 aprile, nel corso di una molto partecipata assemblea generale. L’amministrazione dell’ospedale assente nel giorno di celebrazione dello sciopero non potrà comunque far finta che non esista ciò che non ha voluto vedere: il malcontento e la combattività dei lavoratori pronti a nuove giornate di mobilitazione.

USI – CIT san Raffaele – Milano