RIBELLARSI E MOBILITARSI SUBITO E’ UN FATTO NECESSARIO !!

Con l’approvazione definitiva da parte del consiglio dei ministri della proroga a tutto il 2014 del blocco degli stipendi, degli scatti e del tetto delle risorse destinate alla contrattazione integrativa si inasprisce ulteriormente la persecuzione e l’accanimento contro i dipendenti pubblici.

Ciò che emerge inoltre dalla pubblicazione dell’ARAN di questi giorni in merito al rapporto sulle retribuzione dei dipendenti pubblici è un quadro disastroso, frutto di una politica devastante fatta di tagli la quale documenta che dal 2011 si sono persi circa 120.000 posti di lavoro e le retribuzioni sono diminuite del 5%.

Siamo sempre stati convinti ed abbiamo sempre sostenuto che il problema di tale scempio sia la gestione disastrosa della pubblica amministrazione che da sempre ha scaricato tuttavia ogni colpa sui lavoratori, partendo nella sua più totale brutalità dall’ex ministro Brunetta.
Nonostante i sacrifici imposti ai lavoratori, la spesa pubblica tuttavia continua a salire. A renderlo noto questa volta è il rapporto della Ragioneria generale dello Stato, pubblicato il 31 luglio. L’aumento annuale della spesa pubblica è del 2,7%”.

L’USI – AIT ribadisce che si dovrebbe agire sulle esternalizzazioni e sulle consulenze le quali molto spesso sono di dubbia efficacia e trasparenza , sugli appalti e soprattutto distruggendo e abolendo la corruzione che spesso circonda l’affidamento dei lavori nelle aziende pubbliche. Si preferisce come sempre colpire invece i lavoratori e tagliare i servizi ai cittadini privatizzando tutto ciò che è bene pubblico. L’USI – AIT chiama i lavoratori ed i cittadini alla ribellione, alla mobilitazione ed alla lotta contro questo sistema marcio e mafioso messo in atto dallo stato.

L’USI chiama alla ribellione e alla mobilitazione per difendere il diritto di salute e la sanità pubblica e per cambiare radicalmente il sistema sanitario.

Per la segreteria nazionale USI – AIT sanità

Lusi Corrado

Firenze 13 agosto 2013

Potrebbero interessarti anche...