Rappresaglia leghista al San Paolo contro i delegati USI

Milano, 18/09/2014


rappresaglia leghista al San Paolo contro i delegati USI

 

Sconfitto per la sentenza di condanna dell’amministrazione che alla fine di agosto è stata costretta a reintegrare Raffaele Trizio al termine della lotta iniziata il 23 maggio, al gruppo dirigente leghista del S. Paolo non è rimasta che la consolazione di una rappresaglia tesa a colpire i delegati USI che il 21 maggio scorso protestarono in prima persona per i licenziamenti in corso e per il tentativo di introdurre il lavoro interinale infermieristico con il pretesto delle ferie estive e della conseguente grave penuria di personale.

Pino e Giovanna, decani del sindacato al San Paolo, membri della segreteria aziendale USI (Giovanna delegata RSU e Pino segretario di sigla ed RLS) sono stati perciò sanzionati con una pesante sospensione dal servizio di 11 giorni (senza stipendio) sebbene nel corso della trattativa che il 21 maggio portò  al raggiungimento di un accordo che escludeva l’utilizzo della mano d’opera interinale almeno al San Paolo, l’amministrazione davanti alla delegazione presente si impegnò chiaramente a non procedere disciplinarmente nei loro confronti.

Certo chi blocca per due giorni un Pronto Soccorso allagandolo, come è accaduto al San Paolo a partire dalla notte dell’1 settembre invocando a difesa di tanta leggerezza le assicurazioni che le amministrazioni pubbliche pagano profumatamente o semplicemente la sfortuna, trova più facile sanzionare specchiate delegate Ostetriche di trentennale esperienza o sindacalisti sessantenni che fanno ormai parte della storia del movimento sindacale d’opposizione. Meglio intascare il due per cento sugli appalti (quelli della L.Merloni) senza nemmeno trattare coi sindacati come prevede la legge e magari a lavori ancora in corso!

Vergogna a questa dirigenza il cui compito è palesemente solo quello di applicare i tagli decisi da governo e Regione e di bastonare chi chiede giustizia perché crede ancora in un sindacato che non serve solo a legittimare sulla carta una democrazia del lavoro addomesticata e agonizzante!

Importanti aggiornamenti in arrivo sul prossimo Paolaccio n 15 Express…

F.to

Segreteria USI San Paolo

 

 


NON DISTRUGGERETE CON LA REPRESSIONE LE RAGIONI DELLA NOSTRA PROTESTA!

Tutta la nostra solidarietà ai due delegati USI, Pino e Giovanna, della segreteria della sezione interna, ai quali l’Amministrazione leghista del San Paolo di Milano ha sanzionato pesantemente 11 giorni di sospensione ciascuno, perché colpevoli di aver partecipato alla mobilitazione del 21 maggio 2014, all’interno dell’ospedale, per protestare contro la decisione aziendale di utilizzare assunzioni interinali infermieristiche.

 

La Direzione aziendale molto vilmente, dopo avere sottoscritto in quella occasione un accordo in cui rinunciava alle assunzione precarie programmate e dopo aver promesso il non ricorso a ritorsioni una volta conclusa quella lotta in cui Pino e Giovanna erano stati protagonisti, si è smentita spudoratamente con tali provvedimenti disciplinari.

 

Sicuramente questa è la vendetta di questi personaggi, frutto della “spartizione politica” nel campo della sanità pubblica, i quali hanno mal digerito la mobilitazione di protesta contro il licenziamento di Raffaele Trizio che per 25 giorni ha tenuto banco all’interno della struttura ospedaliera, conclusasi con il reintegro di Raffaele stesso.

 

Se pensate di annientare ogni forma di opposizione all’interno con la repressione, sappiate, per quanto ci riguarda, che otterrete il risultato contrario.

E ve lo dimostreremo!


Per la Segreteria USI – AIT

Enrico Moroni

18/09/2014

 

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