Contaminazione al San Carlo

ANCHE SE VI CREDETE ASSOLTI SIETE LO STESSO COINVOLTI !!

Il 23 dicembre 2015 la direzione generale dell’ospedale S. Carlo delibera di affidare il servizio di monitoraggio ambientale e biologico dell’esposizione a chemioterapici antiblastici del personale addetto alle attività di preparazione e somministrazione.

Il 13 ottobre 2016 vengono effettuati due monitoraggi: ambientale su suppellettili vari e biologico su 5 infermieri del servizio Day hospital di oncologia.

Non si sa più nulla, nessuna comunicazione da parte della Direzione.

Il 25 gennaio 2017 nei corridoi dell’ospedale si rincorre una voce “i risultati sono arrivati, inoltre sono positivi e li stanno nascondendo“. Alle ore 14 l’ R.L.S. Santinelli invia una email in cui chiede la relazione contenente i suddetti esami (ambientale e biologico effettuati in data 13 ottobre 2016) facendo capire che si conosceva l’esito, smascherando l’arcano.
Visto che il giorno seguente non avevano ancora risposto si è protocollata la email.
La relazione non ci è stata ancora consegnata, quindi continuano a nascondere.

26 gennaio 2017 ‘R.L.S. Santinelli chiedeva insistentemente al responsabile medico del lavoro di convocare la lavoratrice risultata positiva e di darle tutte le spiegazioni del caso.. Il medico del lavoro comunicava alla lavoratrice l’esito alle ore 21 con una telefonata presso la propria abitazione, lamentandosi che il telefono era sempre occupato (comportamento per nulla professionale).

Per quanto riguarda il proseguo della storia, quindi come si è comportata la dirigenza con le misure che ha messo in atto, tra il ridicolo e il drammatico, lo scriveremo in un’ altro capitolo.

Hanno taciuto, hanno nascosto, per un lasso di tempo, che ancora oggi non conosciamo. La direzione non ci ha mai mostrato una ricevuta, una lettera di accompagnamento con data di arrivo; non abbiamo mai ricevuto solide prove ma ci siamo sempre sentiti rispondere di credere alla loro parola.
Come si fà a fare affidamento su una dirigenza e su un Assessore che hanno taciuto e nascosto una cosa così grave nei confronti della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.

31- 01-2017 protocollata lettera di 3 RLS del S.CARLO alla ATS SERVIZIO P.S.A.L. con richiesta di sopralluogo.

Ad oggi 7 febbraio 2017 nessun sopralluogo da parte del servizio P.S.A.L.  (SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO) CON COMPITI DI VIGILANZA, CONTROLLO, NEI LUOGHI DI LAVORO SUL RISPETTO DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA E IGIENE, INDAGINI IN CASO I INFORTUNIO O MALATTIA PROFESSIONALE.

01-02-2017 – monitoraggio ambientale (ristretto per mancanza di tempo infatti la sala d’attesa era piena di utenti ammassati in attesa di terapie) biologico al personale addetto alla preparazione e somministrazione quel giorno. (proprio in questa situazione si è verificata la mancanza di dispositivi (soprascarpe)   sono andati a prenderli   all’ospedale S. Paolo, lasciando di stucco anche il tecnico addetto al monitoraggio).

Le linee guida nazionali del ministero della salute pubblicate in gazzetta, le linee guida decretate dalla regione Lombardia Assessorato Sanità, la legge 626 ora legge 81 per la tutela della sicurezza e la salute dei lavoratori esposti a chemioterapici antiblastici in ambiente sanitario riportano : 
1 ) Di particolare importanza è la valutazione del rischio, dei possibili effetti esercitati da queste sostanze sulla salute dei soggetti professionalmente esposti; 
– Misure di prevenzione ed un adeguato sistema di protezione;
– centralizzazione delle attività di preparazione (farmacia), di somministrazione ;
– monitorare i carichi di lavoro del personale: deve essere adeguato al numero di utenti da trattare;
– presidi, dispositivi preventivi, ambientali e personali adeguati e sempre presenti in numero sufficiente da garantire anche l’emergenza;
– procedure chiare dallo stoccaggio in magazzino allo smaltimento .

La contaminazione avviene se alla base non vengono rispettate le linee guida. Sula sicurezza e la salute dei lavoratori.

Ospedale S. Carlo: la direzione generale con delibera immediatamente esecutiva non soggetta a controllo della regione del 18 ottobre 2012 N.786 decide di destinare 260 mila euro per la realizzazione di un locale preparazione farmaci antiblastici nella farmacia dell’azienda;


Alla data odierna 7 febbraio 2017 non sono ancora iniziati i lavori;

Dispositivi individuali e ambientali di protezione: a volte mancanti a volte inadeguati;(camici, soprascarpe ,ecc.)

locale per la preparazione farmaci antiblastici: situato nel day hospital oncologia: inadeguato, oltretutto funge da centrale di preparazione farmaci per tutto l’ospedale;

locali somministrazione terapie con farmaci antiblastici – oltre a quelle del day hospital oncologico oggetto di  Monitoraggio, a volte vengono effettuate in reparti vari senza nessun monitoraggio ambientale e biologico al personale;

locali Day Hospitali oncologico: inadeguati per il numero di utenti afferenti  al servizio. Quale umanizzazione?

Cappa presente nel locale preparazione farmaci: non hanno voluto far vedere neanche la scheda tecnica;

Le procedure inadeguate o mancanti pubblicate sul sito ; solo il giorno 27 gennaio 2017 ;

Carichi di lavoro elevati;  80 pazienti in uno spazio non idoneo per quella mole di lavoro .

 

QUESTA SITUAZIONE NON PUÒ PERDURARE, AL DI LÀ DEI RISULTATI DEL MONITORAGGIO AMBIENTALE E BIOLOGICO CHE DOVREBBERO ARRIVARE A MARZO .

 

LA SALUTE DEI LAVORATORI NON E’ IN VENDITA.
                                                            NESSUNA OMERTA’! !

….ANCHE SEI VI CREDETE ASSOLTI SIETE LO STESSO COINVOLTI !!


Milano 07/02/2017

IlCLO-USIS

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