Carrara: “lotta di classe” al contrario …

La lotta di classe negli enti pubblici va dall’alto verso il basso, è praticata dai dirigenti contro i dipendenti. Prendete gli stipendi pagati in un comune, compresi i fondi decentrati contrattati in ciascun ente, e vedrete che la maggior parte delle risorse economiche se le accaparrano i dirigenti e la gerarchia intermedia nominata dai dirigenti.
La parola d’ordine è “produttività”. Come ottenerla? Nella parodia di marxismo elucubrata dall’ex-ministro Brunetta, la si ottiene tenendo più tempo al lavoro i dipendenti. Il tempo garantirebbe il valore di una prestazione. Quindi, si va al lavoro anche malati. La visita fiscale è un incubo. Hai la febbre a 40 e non senti il citofono? Il medico non ti trova? Verrai sanzionato economicamente. A discrezione del dirigente però, che ti ascolta e poi decide.

 

L’amministrazione del personale è un esempio di giustizia di classe. Prendete il comune di Carrara, già capofila nella sperimentazione della legge Brunetta. Sei un operaio, un impiegato, un vigile? Se il dirigente ritiene che trasgredisci, ti becchi una sanzione, salvo il buon cuore e l’esercizio di potere del dirigente. Invece, sei il dirigente del delicato settore marmo e, in servizio, aggredisci un cittadino, in pubblico, ripreso da telecamere? Nessuno dei controllori sa niente. Anche se c’è la querela dell’aggredito.

La lotta di classe nel pubblico impiego è un attacco a concentrazioni di lavoratori che, in buona parte, sono ancora titolari di diritti pieni. Da anni però, questa situazione di diritti pieni sta cambiando. Sempre a Carrara, nel settore Pubblica istruzione Cultura Biblioteche, lavorano: dipendenti comunali, Amia (spa del comune), Apuafarma (spa del comune), cooperativa Compass, associazione il Borgo (bibliotecari), un’agenzia interinale somministra dipendenti, ci sono co.co.co.( è aperta una graduatoria) e l’associazione Auser, collegata alla Cgil sembrerebbe sostituisca i lavoratori comunali alla biblioteca nel popoloso quartiere di Avenza. Avete un esempio migliore di destrutturazione del contratto di lavoro e divisione dei lavoratori?

Usi Lel, sindacato degli enti locali aderente ad Usi- Ait ricompone nello stesso sindacato le persone che lavorano per lo stesso comune, ma con contratti diversi. Ha creato un terminale associativo nel comune di Carrara e, tra le altre, ha promosso tre azioni:

– ad una visita fiscale mandata a vuoto dal dirigente del Personale, ha risposto con un esposto alla corte dei conti toscana perché quel dirigente paghi la visita di tasca sua;
– ha denunciato il carattere della giustizia di classe evidenziato dal caso del dirigente che ha aggredito un cittadino senza conseguenze;
– ha attivato gli ispettori del lavoro verso la struttura bibliotecaria di Avenza gestita, a quanto sembrerebbe, da volontari che si sostituiscono a lavoratori.


Sono piccole cose. Se la massa dei lavoratori pubblici, per adesso, è inerte, sta al sindacalismo di classe aprire la strada del conflitto dal basso verso l’alto.


Usi Lel Comune Carrara

usientilocali@libero.it

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