Ateneo Liberrtario a Firenze

ateneolibertariofi

Segnaliamo due iniziative presso l’ Ateneo Libertario Fiorentino
in Borgo Pinti 50 R organizzate in collaborazione con l’USI-AIT di Firenze.

Venerdì 14 settembre 2012

PRESENTAZIONE DELL’ATENEO LIBERTARIO


ore 18 Dibattito “Le sedi storiche dell’anarchismo fiorentino, la funzione dell’Ateneo Libertario oggi”

Introduzioni:

– Giorgio Sacchetti “dalla metà del diciannovesimo secolo alla prima guerra mondiale”

– Marco Rossi “Firenze 1945”

– Alberto Ciampi “Periodo fascista e dal 1960 ad oggi”

ore 20 Cena Sociale di finanziamento delle attività della sede,
convivialità e musicacon i “I Fratelli Rossi.



 

Mercoledì 19 Settembre 2012 – ore 21,00

Incontro informativo ed organizzativo sul tema :

Autoriduzione dell’importo delle bollette acqua, così come previsto dall’esito del referendum.

Sarà presente un rappresentante della Campagna denominata di Obbedienza Civile – Acqua bene comune di Arezzo che sta portando avanti con successo la divulgazione di questa pratica di natura
Autogestionaria e che ci offrirà la sua esperienza dandoci alcuni consigli tecnici, per creare anche a Firenze un punto di riferimento che promuova e sostenga questo tipo di iniziative.

Possibilità di arrivare alla definizione di sportello informativo popolare, assistenza alla compilazione dei moduli e dei bollettini, tenere un contatto con le assistenze legali già attivate in altre città.
Ci sono strumenti legislativi da utilizzare per praticare nei fatti l’autoriduzione anche in virtù del risultato referendario. Oggi, a distanza di alcuni mesi, risulta che, in tutto il territorio nazionale, nessun gestore abbia applicato la normativa, in vigore dal 21 luglio 2011, diminuendo le tariffe del servizio idrico. In sostanza tutti i gestori del servizio idrico italiano hanno ignora

to con pretestuose argomentazioni l’esito referendario. E’ evidente l’incongruenza normativa, da evidenziare e contestare attivamente.
La campagna di autoriduzione delle bollette consiste nel pagare le bollette, relative ai periodi successivi al 21 luglio 2011, applicando una riduzione del 15% che è pari alla componente della “remunerazione del capitale investito”.
Con la mobilitazione attiva delle persone si punta a promuovere una forma diretta di autoorganizzazione, consapevole e indisponibile a piegare la testa ai diktat dei poteri forti di turno, valorizzando la comunicazione e le reti “dal basso”.

A seguito dell’illustrazione della campagna e dell’iniziativa da parte del rappresentante del comitato di Arezzo seguirà un dibattito pubblico con i cittadini e le realtà interessate.

Potrebbero interessarti anche...