USI Enti Locali contro le consulenze facili a Carrara

USI Enti locali critica e contesta la scelta di redigere una lista di esperti cui affidare prestazioni attinenti ad attività specifiche del Settore.
La lista rappresenterà un inutile costo aggiuntivo per le casse del comune e , dunque, per la collettività. Infatti, sono già presenti nel settore dipendenti in grado di svolgere ( e che dovrebbero svolgere da Contratto Collettivo nazionale) le “attività”che si vogliono esternalizzare. Ci riferiamo soprattutto a Posizioni organizzative ( una sorta di vice-dirigenti), a Specializzati amministrativi e culturali e ad un dirigente.

Varie figure interne sanno realizzare progetti, organizzare eventi e iniziative di specifico interesse del Settore nonché conferenze e progettazione/organizzazione di corsi di formazione e aggiornamento. Ciò è già stato fatto più volte, ad es. in Biblioteca, dove furono organizzati da personale interno cicli di conferenze, incontri, iniziative per bambini, formazione etc. .
In una fase di attacco al salario e alle condizioni di vita dei dipendenti della P.A.( contratti bloccati da anni, mancato rinnovo di accordi economici locali etc.), mentre tutti gli amministratori lamentano le sempre minori risorse a disposizione e, da varie voci, arriva l’invito alla riduzione od eliminazione di incarichi e consulenze esterne, arriva questa iniziativa della Dirigenza intempestiva e incomprensibile, sulla cui legittimità nutriamo seri dubbi.
Tra l’altro, la summenzionata lista non risponde a criteri di trasparenza. Non è una graduatoria in base a criteri precisi ai quali il cittadino può fare riferimento. Non è a titoli, competenze o quant’altro. E’ un semplice elenco di nomi da cui, come in un’azienda privata, i responsabili del Settore Cultura, Biblioteche e P.I. attingono a loro arbitrio. Proprio quando da tempo e da tutti, a cominciare dalla Corte dei Conti, si pretende chiarezza negli atti della Pubblica Amministrazione. Oltre ai i possibili favoritismi, attingendo dalla lista si creerà cattiva occupazione, lavoro precario. Un’assunzione a tempo indeterminato invece è stata quella del sessantaquattrenne, dirigente, Marco Tonelli. Intanto, da parte del Comune, si continua ad ignorare che un’Azienda speciale (ASP) sarebbe un modo per creare buona occupazione, subito. Per quanto evidenziato, USI Enti locali chiede l’annullamento della lista ed un incontro del personale qualificato con l’assessore e il dirigente per organizzare piani, progetti e iniziative attinenti all’attività del Settore.
Da rilevare, infine, l’assordante silenzio sulla questione consulenti, come su altre ( vedi situazione biblioteca), dei sindacati confederali e delle RSU sempre più tesi a “concertare”con l’Amministrazione, invece di lottare con decisione per la difesa degli interessi di chi lavora, di chi cerca lavoro e di chi utilizza i servizi comunali.

Per USI Enti Locali Carrara Luca Albertosi

 

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