Report 1M a Firenze

Centinaia di lavoratori, di giovani, di studenti, di immigrati, sono scesi in piazza il 1 di maggio a Firenze per ribadire ancora una volta che sola la lotta paga.

 

Non siamo scesi in piazza per festeggiare, ma per rilanciare il primo maggio come una giornata di unità e di lotta.

Una unità tra soggetti politici, sindacali e sociali diversi, ma accomunati dal comune sentimento di costruire una società diversa e più giusta.


Dove le ragioni dei lavoratori, dei disoccupati, dei migranti e dei senza casa, siano le priorità e non siano considerati come carne da macello da sacrificare nel nome di una austerità che dall’inizio della crisi colpisce esclusivamente le classi meno abbienti.

 

Non una rituale celebrazione ma una vera e propria giornata di lotta di classe. Durante il corteo due soste significative. La prima davanti al Conad di via Pietrapiana dove il corteo si è fermato bloccando per 15 minuti l’accesso al supermercato.

 

La seconda davanti alla sede della Cgil in borgo de Greci per ribadire che contro le morti sul lavoro non basta deporre una corona.


Pensiamo che la manifestazione di oggi debba essere l’inizio di una tradizione nella nostra città dove il primo maggio era stato dimenticato da anni.

Corrado

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