Il Paolaccio n. 68

Edizione speciale di 30 pagine:

l’attacco al salario, i licenziamenti, gli accorpamenti ospedalieri, noi e il San Carlo, il Centro Koala e le inaugurazioni farlocche, la politica delle chiusure, la fine della maggioranza.

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68
n.
il Paolaccio
S i n d a c a t o a u t o g e s t i t o – u s i s a n i t à
GIUGNO 2014, N. 68
 
E D IZ I O N E S P E C I A L E d i 3 0 P A G I N E
L’attacco al salario, i licenziamenti
gli accorpamenti ospedalieri, noi e il
san carlo, il centro koala e le inaugu-
razioni farlocche, la politica delle
chiusure, la fine della maggioranza
Ora che Brunetta è stato recepito in toto
dall’amministrazione leghista del San Paolo che
si autoproduce delibere sui fondi del comparto
mettendogli le mani direttamente nelle tasche
senza nemmeno trattare e che occulta accordi
siglati come quello della vestizione eliminando
così il residuo straccio di democrazia del lavoro,
cosa mai faranno i delegati ridotti a semplici
comparse su un palcoscenico per sbragati? Ci si
prepara forse alle recite del copione di quell’ac-
cordo sulla “loro”
rappresentatività
che è una
volgare imposizione anti democratica voluto
dalla sinistra formato Camusso e dai suoi pari
confederali? Gente che al San Raffaele ha tanta
fretta di inventare inghippi per far fuori il sinda-
(Continua a pagina 29)
GIÙ LE BRAGHE!
IL SINDACATO CHE VO-
GLIONO, È QUELLO DELLE
MASCHERE SENZA POTERE
21 MAGGIO ASSEMBLEA. LICENZIAMENTI DISCIPLINARI E GRATUITI DI INFERMIERI, TRASFE-
RIMENTI SELVAGGI DI PERSONALE A RIPETIZIONE PER SCONGIURARE CHIUSURE , LE FERIE A
RISCHIO E LE COOPERATIVE EVOCATE DALLA DIREZIONE SANITARIA A CAUSA DEI MANCATI
RIMPIAZZI DI PERSONALE. DOPO LA NEURO NEFRO È IN PERICOLO LA SOPRAVVIVENZA DI
ALMENO UNA CHIRURGIA, QUESTA LA DEVASTANTE
SPENDING EWIEV
DELLE LARGHE INTESE!
Per scongiurare i ritorni dei fantasmi delle
cooperative evocati dai recenti grandi sbra-
gamenti c’è chi ha cercato di dare almeno
una scossa cosicché il 21 maggio, dopo 3
mesi di silenzio ha riunito nuovamente i
lavoratori in assemblea almeno per dare
notizie e spiegazioni rivelatesi tutt’altro che
gradevoli. FSI e USI hanno provato a
smuovere la cappa di delusione dopo la
rapina dell’incentivo dove della famosa
“maggioranza” si sono viste soltanto le
firme per la deroga voluta dal DG sui turni
di lavoro non conformi alle direttive in vi-
gore. Cogliendo l’attimo fuggente, a causa
dell’emergenza per una mancanza di per-
sonale montata ad arte attraverso un bloc-
co delle assunzioni spietato e pluriennale
(mancano almeno 30 infermieri rispetto
all’anno scorso) l’amministrazione ha infat-
(Continua a pagina 30)

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